Dopo due giorni di operazioni e molte difficoltà dovute alla enorme quantità di richieste d’aiuto, il team della Ocean Viking ha concluso la sua missione portando in salvo 440 persone. Ancora una volta abbiamo potuto constatare quanto ci sia bisogno di navi di soccorso in quel tratto di mare, dato quello che sta accadendo in Tunisia e dato il fatto che nel periodo estivo partono molte più imbarcazioni dirette verso l’Europa. Dopo l’ultima missione record con 14 salvataggi in una sola notte, siamo stati testimoni ancora una volta del fatto che ci sono più richieste di aiuto che mezzi di soccorso. L’assegnazione di porti lontani e il blocco delle navi che non rispettano il decreto Piantedosi incidono negativamente in questo scenario già drammatico.
Nella mattina di giovedì 24 agosto la Ocean Viking ha compiuto i primi tre salvataggi di questa missione, in coordinamento con la Guardia Costiera Italiana. Alla fine della mattinata 272 persone sono state salvate e le autorità italiane hanno indicato Genova come porto sicuro per lo sbarco dei naufraghi.
Il team della #OceanViking ha salvato oggi 272 persone da tre imbarcazioni in difficoltà nella SAR libica. Tra i 272 sopravvissuti ci sono persone di 23 nazionalità, 32 minori non accompagnati, 9 neonati e 5 persone con disabilità. Sono in corso consultazioni mediche a bordo. pic.twitter.com/VzdOvlNIA4
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) August 24, 2023
Mentre la nave si dirigeva verso Genova, una volta raggiunta la rotta tra Lampedusa e la Tunisia, sono arrivate altre segnalazioni di imbarcazioni in difficoltà: in 10 ore di lavoro non stop il team della Ocean Viking ha operato altri 7 interventi di soccorso e ha portato assistenza a molti altri barchini prima dell’arrivo delle navi designate dalle autorità per il soccorso.
Venerdì 25 agosto, terminate le operazioni, il team si è occupato di assistere e prestare le prime cure ai 440 naufraghi a bordo, tra cui 90 donne di cui 4 incinta, 147 minori di cui 94 non accompagnati, 39 bambini al di sotto dei 13 anni e 6 persone con disabilità.
1/2🔴Quasi 10 ore di operazioni senza sosta: il team della #OceanViking ha assistito diverse imbarcazioni e ha evacuato i sopravvissuti in coordinamento con la Guardia Costiera italiana tra Lampedusa e la Tunisia fin dalle prime ore del mattino.
Sono 438 i sopravvissuti a bordo. pic.twitter.com/aWOh5OkiOt
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) August 25, 2023
I primi 190 naufraghi sono sbarcati a Vibo Valentia. Date le previsioni meteorologiche avverse le autorità italiane, a seguito di una nostra richiesta, ci hanno assegnato un porto più vicino rispetto a Genova: i restanti 250 naufraghi hanno potuto toccare terra a Napoli.
Le autorità italiane hanno dato istruzioni alla #OceanViking di far sbarcare alcuni dei 439 superstiti a Vibo Valentia prima di andare a Genova.
L’allerta maltempo nel mar Tirreno solleva preoccupazioni per la navigazione verso Genova poiché si prevedono vento forte e mareggiate. pic.twitter.com/VOkEV5eRPE— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) August 26, 2023
La #OceanViking è arrivata a Vibo Valentia, dove stanno sbarcando alcune delle persone salvate questa settimana.
Abbiamo richiesto un POS alternativo a causa delle gravi condizioni meteo e abbiamo ricevuto istruzioni per completare lo sbarco dei sopravvissuti a #Napoli. pic.twitter.com/ddNlHfd491
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) August 27, 2023
A seguito dell’ennesima missione in cui i mezzi di soccorso non erano sufficienti per salvare i tantissimi barchini in difficoltà, abbiamo deciso di firmare un appello assieme ad altre ONG affinché gli stati membri dell’Ue mettano fine al blocco illegittimo delle navi di soccorso, revochino le multe comminate alle navi fermate e applichino il diritto marittimo internazionale.
Le missioni in mare di SOS MEDITERRANEE sono sostenute nel 2022 e 2023 anche con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese. Il supporto dei nostri donatori e partner è fondamentale: in mare fa la differenza tra la vita e la morte!
Foto: Stefano Belacchi/SOS MEDITERRANEE