Tra l’1 e il 4 novembre, la Ocean Viking ha soccorso 314 persone nel corso di quattro operazioni di salvataggio. Tra i sopravvissuti, 37 donne e 89 minori.
Dopo due evacuazioni mediche, in condizioni meteorologiche in continuo peggioramento, le autorità marittime competenti hanno assegnato il porto di Augusta per lo sbarco dei 306 superstiti da giorni a bordo della nostra nave ambulanza. Lo sbarco è cominciato giovedì 11 novembre e si è concluso la sera successiva.
La Ocean Viking ha lasciato la Sicilia sabato 30 ottobre per iniziare la seconda parte della sua quindicesima missione di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale. Durante il mese di ottobre la Ocean Viking si trovava nei cantieri navali di Napoli per i controlli annuali obbligatori dei suoi dispositivi di salvataggio.
Domenica 31 ottobre l’equipaggio di SOS MEDITERRANEE è stato impegnato in diverse esercitazioni in mare, mentre l’équipe medica della Croce Rossa Internazionale si è addestrata a fornire cure mediche urgenti sul ponte della Ocean Viking.
Oggi il team di SOS MEDITERRANEE si è esercitato in mare, mentre quello di @ifrc è rimasto sul ponte della #OceanViking a lavorare sul primo soccorso medico. Essere preparati è vitale per operare in sicurezza nel #Mediterraneo.
Nella notte tra l’1 e il 2 novembre, la Ocean Viking e il suo equipaggio hanno soccorso 45 persone (e non 44 come indicato nel primo conteggio) che si trovavano su un’imbarcazione in legno in pericolo in acque internazionali.
Nel cuore della notte la #OceanViking ha avvistato, ad appena 200 metri dalla nave, persone alla deriva al buio, in mare. Immediatamente, I team di @SOSMedItalia hanno soccorso 44 persone, tra cui 4 donne e 5 minori. I naufraghi sono a bordo, affidati alle cure di @ifrc.
Il 2 novembre l’equipaggio a bordo della Ocean Viking ha portato a termine un secondo salvataggio: 94 persone, ammassate su un gommone in pericolo, sono state soccorse nelle acque internazionali al largo delle coste libiche.
La #OceanViking ha eseguito un altro salvataggio, recuperando 94 persone a bordo di un gommone sovraffollato ed in pericolo, a largo della Libia. I tubolari erano sgonfi e la barca stava per imbarcare acqua. Salgono a 139 le persone sotto la cura dei team di @SOSMedIntl +@ifrc
Mercoledì 3 novembre la Ocean Viking ha effettuato un nuovo salvataggio: 106 persone, che si trovavano su un’imbarcazione in pericolo, sono state recuperate nelle acque internazionali al largo della Libia.
Questo pomeriggio il nostro equipaggio ha salvato 106 persone da una barca di legno sovraffollata, in difficoltà nelle acque internazionali al largo della Libia.
Nella notte tra mercoledì 3 e giovedì 4 novembre, la Ocean Viking si è attivata per assistere circa 400 persone in pericolo a 10 ore dalla sua posizione. Le persone sono state soccorse dalla Sea Eye 4, della ONG Sea-Eye, prima del nostro arrivo sul posto.
Ieri sera la #OceanViking si è attivata per assistere ~400 persone in difficoltà a 10 ore dalla sua posizione. Le persone sono state soccorse da #SeaEye4 prima del nostro arrivo sulla scena.
Giovedì 4 novembre l’aereo Sea Bird della ONG Sea-Watch ha segnalato un’imbarcazione in pericolo nelle acque internazionali al largo della Libia. Giunta la notte, al buio e con mare agitato, i nostri team di soccorso hanno effettuato un quarto salvataggio: 69 persone, fra cui 10 donne e 18 minori.
69 persone, tra cui 10 donne e 18 minori, sono state appena salvate da una situazione di pericolo, nel buio e nel mare mosso, dall’equipaggio della #OceanViking.
Venerdì 5 novembre la Ocean Viking ha partecipato alla ricerca di un’imbarcazione segnalata in difficoltà sin dalle prime ore del mattino, a sud di Lampedusa.
Sabato 6 novembre, durante una forte mareggiata, la guardia costiera italiana ha evacuato dalla Ocean Viking due persone accompagnate da quattro familiari. Entrambi i pazienti presentavano ustioni cutanee dovute al carburante e altri gravi disturbi
In acque agitate, la @guardiacostiera ha evacuato 2 persone – accompagnate da 4 familiari – dalla #OceanViking. I pazienti erano affetti da ustioni da carburante e altre gravi patologie. 308 naufraghi restano a bordo ad aspettare un Porto Sicuro.
Domenica 7 novembre un minore, accompagnato dal fratello più piccolo, è stato oggetto di una nuova evacuazione medica da parte di una motovedetta della guardia costiera italiana, al largo di Lampedusa. Le sue condizioni di salute erano peggiorate durante la notte. Mentre il tempo continua a deteriorarsi sensibilmente, l’équipe medica teme il moltiplicarsi dei problemi sanitari tra le 306 persone ancora a bordo della nostra nave ambulanza.
Un minore ha dovuto essere evacuato d’urgenza dalla #OceanViking, con suo fratello più piccolo, su una motovedetta della @guardiacostiera
al largo di Lampedusa. Le sue condizioni erano peggiorate durante la notte.
Lunedì 8 novembre, in mattinata, la pioggia che si abbatte sulla Ocean Viking si intensifica. Rebecca e Jane, dell’équipe medica di SOS MEDITERRANEE e della Croce Rossa Internazionale, temono per lo stato di salute delle 306 persone soccorse nei giorni precedenti. L’equipaggio a bordo chiede urgentemente un luogo sicuro per lo sbarco.
Stamattina ha iniziato a piovere sul ponte della #OceanViking e nelle prossime ore sono previste forti piogge. Rebecca e Jane, membri del team medico di SOS Mediterranee e IFRC, temono per le condizioni di salute delle 306 persone a bordo. Un #PortoSicuro è necessario, subito.
Martedì 9 novembre, dopo 9 successive richieste di PoS alle autorità marittime, l’equipaggio della Ocean Viking è ancora in attesa. A bordo le condizioni psicologiche e fisiche dei naufraghi si aggravano con il peggioramento delle condizioni meteorologiche, in particolare per le persone con gravi ustioni, i neonati e i bambini.
Stamattina, 306 sopravvissuti si sono svegliati sotto la pioggia, sul ponte della #OceanViking. 9 le richieste per un #PortoSicuro, inviate alle autorità marittime, ma è ancora silenzio. La situazione di stallo aggrava le condizioni psico-fisiche dei sopravvissuti ora dopo ora.
Mercoledì 10 novembre, a fine giornata, finalmente arriva l’annuncio dell’assegnazione di un porto sicuro, con grande sollievo delle persone sopravvissute. Augusta è il porto designato per lo sbarco delle 306 persone a bordo. La nostra organizzazione rinnova la sua richiesta di un meccanismo di sbarco sicuro e prevedibile per evitare ulteriori sofferenze ai naufraghi. Durante la notte, una tempesta con onde alte fino a due metri, segnalata da un avviso ai naviganti per il Canale di Sicilia, allaga completamente il ponte. Già in mattinata, l’equipaggio aveva ancora una volta ribadito l’urgenza di sbarcare in luogo sicuro i superstiti infreddoliti ed esausti
Indescrivibile il sollievo sulla #OceanViking: le autorità italiane ci hanno informato che i 306 naufraghi sbarcheranno ad Augusta. Una forte tempesta è in arrivo stanotte. Gli Stati devono rimettere in piedi un meccanismo di sbarco per evitare questi continui stalli in mare.
Giovedì 11 novembre, dopo un’altra notte di tempesta passata in mare, lo sbarco delle 306 persone può finalmente cominciare. Tuttavia solo i minori non accompagnati e alcune famiglie sono riusciti a lasciare la nave oggi. Più di 250 persone dovranno ancora passare un’altra notte difficile a bordo, mentre le piogge torrenziali si abbattono sul porto di Augusta.
La #OceanViking ha appena ormeggiato nel porto di Augusta, in Sicilia, dove sbarcheranno i 306 superstiti soccorsi da 9 giorni a questa parte.
Venerdì 12 novembre, in mattinata, sono riprese le operazioni di sbarco, a partire dalle famiglie con bambini. Alcuni dei sopravvissuti hanno trascorso 10 giorni a bordo della Ocean Viking, in condizioni meteo marine critiche. Lo sbarco dei 306 sopravvissuti si è concluso solo a fine giornata, dopo diversi giorni di attesa. È un sollievo vedere questi uomini, donne e bambini raggiungere finalmente la terraferma.
Dopo una procedura durata 2 giorni, i naufraghi soccorsi da #OceanViking sono tutti sbarcati ad Augusta. Dopo aver soccorso 314 persone, 2 evacuazioni mediche, uno stallo in mare in piena tempesta, siamo felici che 306 tra bambini, donne e uomini siano finalmente a terra.
Foto/video:
Claire Juchat / SOS MEDITERRANEE
IFRC
Le missioni in mare di SOS MEDITERRANEE sono sostenute nel 2021 anche con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese. Il supporto dei nostri donatori e partner è fondamentale: in mare fa la differenza tra la vita e la morte!